All’interno del percorso museale, è possibile soffermarsi davanti alla vetrina intitolata “La Bellezza violata”. Si tratta di un’esposizione di reperti archeologici provenienti dal mercato illegale, frutto dell’azione di recupero del Comando dei Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale e costituisce una preziosa occasione per riflettere sul concetto di tutela e salvaguardia del patrimonio culturale.

Nel 2015 il Comando di Ancona ha effettuato il sequestro di beni illecitamente detenuti attraverso una serie di interventi speciali sul territorio.

La sottrazione illecita di beni priva la collettività non solo di oggetti che hanno un valore materiale, ma, causando una decontestualizzazione di reperti, provoca la perdita di preziose informazioni utili a ricostruire la storia del manufatto e del territorio da cui proviene, determinando un vero e proprio furto di memoria.